giovedì 20 settembre 2012

MARISTELLA

Quella notte seduti sulla spiaggia
di fronte allo spumeggiare del mare
Maristella lo aveva guardato
per quattro lunghissime ore
muta col suo dolce sorriso
sulle labbra rosee,
poi al sorgere dell'aurora
gli aveva presa la mano
ponendogliela sul suo petto
per fargli udire
il ritmico pulsare del suo cuore
simile all'infrangersi delle onde sugli scogli
sugli scogli del silenzio.
Gli aveva lasciato in dono
un piccolo cuore rosso ancora pulsante
e poi se n'era andata
così come solo una visione può fare
lasciandolo solo con se stesso
a dormire sulla spiaggia.

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